ESTREMISMO, INTEGRALISMO, FONDAMENTALISMO, RADICALISMO: LA MANIPOLAZIONE DELLE PAROLE -
La parola “estremismo”, oggi viene usata come sinonimo di: “musulmano che pratica troppo la sua religione, aderendo ad essa in ogni aspetto, da quello politico a quello sociale, a quello spirituale e morale.”
Ebbene, se tale è la definizione di estremismo, significherebbe dire che l’estremista è il musulmano ideale, il più fedele alla sua religione, il più amorevole verso Dio e verso i Suoi profeti. Infatti, tale tipo di estremismo è da immaginare come una linea che parte dal basso verso l’alto, e quanto più sale verso l’alto tanto più ci si avvicina a Dio. In tal caso, chi ci dice "Non siate estremisti", ci sta dicendo di “avvicinarci meno a Dio”, o di “obbedirgli di meno”. Ci esortano a una carenza nella fede e nell’obbedienza a Dio, come quegli ipocriti che dissero ai credenti: “Quella gente è accecata dalla loro religione!”. Ma chi confida in Allah, sappia che Egli è eccelso e saggio.” (8:49).
Al contrario, se per estremismo si intende deviazione, lo si deve immaginare come se l’Islam fosse nel mezzo, (la via di mezzo, che è la retta via lontana da ogni eccesso), e gli estremismi fossero delle linee laterali che vorrebbero far deviare l’Islam dalla sua linea centrale. In tal caso l’estremismo sarebbe sinonimo di “deviazione”, cosa che viene già considerata negativa dai musulmani ben guidati.
Tuttavia, non è così che viene inteso oggi il concetto di estremismo, ma piuttosto come nel primo esempio. Perciò, possiamo concludere nel dire che l’estremismo in tal senso non esiste per il musulmano, anche se potrà dispiacere ai miscredenti che ci siano uomini così obbedienti e adoratori di Dio.
O c'è la giusta comprensione della religione, o c'è la deviazione, perché gli estremi, ossia i punti più alti di un credo finanche a dare la propria vita e i propri beni per esso, sono il suo adempimento più fedele, e affermare che un "estremista islamico" è pericoloso per gli uomini, sarebbe come dire che quei musulmani che adempiono all'Islam il più fedelmente possibile siano pericolosi rispetto a coloro che non lo seguono del tutto, costringendo così gli altri musulmani a vivere in una forma di “Islam moderato” ossia limitato dalle leggi dei non musulmani ed edulcorato dalle loro consuetudini (oserei chiamarlo “Islam evirato”), in cui la Parola di Dio viene rispettata solo quando fa comodo ed è politicamente corretto.
In tal senso, più il musulmano è estremista, ossia applica l'Islam totalmente, più sarà lontano dall'errore e vicino ai profeti. Costoro, oggi verrebbero senz’altro additati come estremisti per il sol fatto di non compromettere in alcun modo e in nessun caso la loro religione. I profeti non scendevano a compromessi con la menzogna e l’iniquità, anche a costo della loro vita e dei loro beni: erano dunque estremisti? Certo, perché per essi era estremamente importante la causa di Dio, e dunque la loro vita consisteva nell’estremizzarla, ossia portarla agli estremi più elevati: non laterali, cadendo nella deviazione e andando fuori dalla retta via, ma estremi più elevati, per portarla da una condizione di insignificanza (come infatti lo è oggi) a una condizione in cui la Causa di Dio diventa la normalità onnipresente nella vita di ogni creatura umana (perché gli animali già vivono in essa, ma noi non ce ne avvediamo).
Notate anche di come sia stato strumentalizzato l’uso delle parole: fondamentalista, radicalista, integralista islamico. Non notate qualcosa di simile? La parola fondamentalista indica “fondamenta”, la parola radicalista indica “radici”, la parola integralista indica “integrità”. Dunque, un musulmano che sia estremista, fondamentalista, radicalista e integralista, non è altro che un musulmano che abbia reso la causa di Dio la più estremamente elevata di tutte le altre cause, un musulmano che abbia preso a fondamento della sua vita la sua religione (anziché altre ideologie, usi e costumi), un musulmano che abbia messo le radici nella sua fede, e che sia da essa inamovibile, e un musulmano che sia integro nella sua pratica, senza essere corruttibile da alcuno.
Dunque, carissimi, quando vi dicono queste parole, sappiate che vogliono che voi vi allontaniate dalla vostra religione e diveniate corrotti, instabili, insicuri, deboli, accondiscendenti. Non fatevi manipolare.
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