LA FEDE (Poesia)
È troppo difficile, disse la debolezza.
È troppo scomoda, disse la pigrizia.
È troppo pericolosa, disse la paura.
È troppo lontana disse l'illusione.
È troppo luminosa, disse la tenebra.
È troppo perfetta, disse lo scoraggiamento.
È troppo pura, disse il peccato.
È una scusa, disse l'invidia.
Per me è indifferente, disse l'ignoranza.
È inutile, disse la disperazione.
È troppo povera, disse la bramosia.
È troppo pesante, disse la leggerezza.
È repressione, disse la perversione.
È troppo diversa, disse il conformismo.
È da deboli, disse la cattiveria.
È troppo buona disse la malizia.
Preferisco i miei dèi, disse l'idolatria.
È dannosa, disse la tirannia.
È proibizionista, disse il liberalismo.
È soggettiva, disse il pluralismo.
È estremista, disse il laicismo.
È troppo severa, disse la passione.
È troppo sincera disse l'ipocrisia.
È troppo incerta, disse il dubbio.
È una favola, disse la miscredenza.
È inaccettabile, disse l'orgoglio.
È finzione, disse la menzogna.
Evitala oh uomo, disse Satana.
Ma la verità disse, è salvezza eterna.
E disse Iddio: prendetela come alleata.
Chi la beve non sentirà mai nè sete e nè fame, e sarà per sempre beato.
Essa è la fede nell'Unico e vero Dio.
E infine Satana dirà:
Oh uomo, ti ho ingannato.
In verità la fede ti avrebbe reso beato.
لا اله إلا الله
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