Eppure Iddio ha rivelato la Sua Parola innumerevoli volte all'uomo, affinché esso conosca la Sua Vera Natura e la adori. Inoltre, se Dio non avesse una volontà, come potrebbero fare la Sua Volontà le creature? Come si può mai pensare che nonostante le creature posseggano caratteristiche e volontà di agire, il Creatore invece, che le ha create, non possiede nulla di tutto ciò? Chi afferma questo vorrebbe annullare Dio, vorrebbe "tagliarlo fuori dalla propria vita", perché una volta che si pensa che Dio possiede caratteristiche inconoscibili dall'uomo, Lo si vede troppo lontano ed estraneo dall'uomo, e Lo si cessa di adorare, cosi come, se si pensa che la Sua Volontà sia inconoscibile all'uomo, Gli si smette di obbedire e si fa al Suo posto la propria volontà. Ma Dio è Vicino all'uomo, non lontano:
"Quando i Miei servi ti chiedono di Me, ebbene Io sono vicino! Rispondo all'appello di chi Mi chiama quando Mi invoca. Procurino quindi di rispondere al Mio richiamo e credano in Me, sì che possano essere ben guidati." (2:186)
"In verità siamo stati Noi ad aver creato l'uomo e conosciamo ciò che gli sussurra l'animo suo. Noi siamo a lui più vicini della sua vena giugulare." (50:16)
Ma come può mai essere possibile che l'uomo non riesca a capire che se esso possiede delle caratteristiche, come la misericordia, l'amore per la giustizia, per il bene, per la verità, l'aspirazione alla santità, è così via, è perchè tali caratteristiche gli sono state donate da Iddio, seppur in forma limitata? E come è possibile che l'uomo non riesca a comprendere che se esso possiede la volontà di agire come vuole, il Creatore a maggior ragione, dovrebbe essere Colui che detiene la Volontà più potente su tutte le creature, potendo fare per primo quello che vuole nel Suo stesso creato? Ebbene si, Egli è il detentore della Potenza e del libero arbitrio. Il Creatore ha donato alle creature solamente una parte dei Suoi attributi, ma Egli possiede gli attributi che ha donato alle Sue creature in modo assoluto e perfetto. Ad esempio, un uomo riceve da Dio la pazienza, la misericordia e il senso di giustizia e di verità, che lo invogliano a fare il bene a sua volta, e a cercare appunto, giustizia e verità. Ma se l'uomo non avesse ricevuto tutto questo da Dio, da dove tirerebbe fuori da sè stesso, tutti questi doni? Potrebbe forse l'uomo creare sè stesso o mantenere sè stesso? No, Dio ha donato all'uomo tutto ciò. Egli è Colui che è il Misericordioso, il Giusto, la Verità in sè stessa. Dio dona all'uomo una parte dei Suoi attributi, mentre tiene questi ultimi in modo assoluto per Sè stesso, perché Egli è l'unico possessore assoluto dei Suoi attributi, e li distribuisce come vuole, nella misura che vuole e a chi vuole tra le Sue creature. Se l'uomo è giusto e Misericordioso, è perche ha ricevuto la misericordia e il desiderio di fare giustizia da Iddio. Al contrario, se l'uomo è malvagio, è perche sceglie di seguire i suoi desideri anziché la sua natura.
Infatti Dio ha creato l'uomo effondendo in lui la natura originaria di "musulmano" (dall'arabo "muslim"), ossia servo adoratore del Creatore. Quando l'uomo si ribella alla sua stessa natura originaria ("Islam"), fa del male a sé stesso e quindi anche agli altri, giacché il male che inizia dentro di noi, si riversa anche sugli altri che abbiamo attorno, così come lo è per il bene.
Tutto quanto è di buono, dunque, come caratteristiche e nobili attributi umani, viene da Dio. In questo senso Dio dice: "Creammo l'uomo a nostra immagine e somiglianza" (Genesi 1:26), non nella sostanza, perché l'uomo è di carne mentre Dio non lo è, e l'uomo è creatura limitata e fallibile, mentre Iddio è illimitato e non è creatura fallibile. Ma la somiglianza con Dio risiede proprio negli attributi che Egli, in parte, ha concesso all'uomo, affinché esso possa entrare in contatto con Lui e comprenderLo. Dio ha donato un'anima proveniente da Lui all'uomo, affinché essa aneli alla Sua Fonte! Come una calamita che è attratta per natura al Suo luogo di origine. Se Dio non avesse insufflato l'anima nell'uomo, esso non sarebbe stato in grado di camminare nè di vivere, nè avrebbe avuto quell'istinto naturale di ricerca e adorazione del Creatore. L'anima riconosce Iddio, sua matrice spirituale primordiale.
In questo senso Gesù disse: "Siate perfetti così come lo è il Padre vostro che è nei cieli" (Matteo 5:48), ossia "Realizzate i Suoi attributi nella vostra vita". In tal modo l'uomo si avvicina quanto più al divino, realizzando la sua natura originaria di "somiglianza" allegorica con il Creatore, anche se nessuno è simile a Dio. Tuttavia Egli ha ordinato all'uomo di acquisire i Suoi stessi attributi, perchè in tal modo sarà felice e godrà di un'esistenza benedetta e soddisfacente. Infatti, Dio è Misericordioso e ha ordinato anche all'uomo di essere misericordioso, Dio è Giusto è ha ordinato all'uomo di essere Giusto, Dio è la Verità e ha ordinato all'uomo il dire la verità, Dio è Colui che Guida, è ha ordinato all'uomo di guidare gli sviati sulla retta via, Dio è il saggio e ha ordinato all'uomo di ricercare la saggezza, Dio è la Luce e ha ordinato all'uomo di cercare la Sua Luce, Dio è il Puro, e ha ordinato all'uomo di purificarsi, e cosi via. Dice un hadith qudsi, che Allah disse:
"Ero un tesoro nascosto e ho voluto essere conosciuto. Per questo ho creato l'uomo".
Infatti, tutto quello che per l'uomo è un bene, di cui gode e che possiede, lo deve a Iddio. Mentre tutto il male che l'uomo soffre lo deve a se stesso, perché dipende dalla sua stessa ribellione nei confronti della sua stessa natura, e le colpe dei padri, talvolta, ricadono sui figli come punizione delle mancanze dei padri, i quali erano responsabili sui figli.
Le mancanze dell'uomo nei confronti degli attributi divini, generano l'attributo opposto, ad esempio "durezza è assenza di compassione, male è assenza di bene, tenebra è assenza di luce, smarrimento è assenza di guida, turpitudine è assenza di purezza, e cosi via. Il male e le caratteristiche malvagie nell'uomo (invidia, ira, lussuria, depravazione, avidità, ecc.), non esistono di per sè stessi, ma sono solo delle mancanze degli attributi divini in lui.
È dunque la non-realizzazione degli attributi divini nella vita dell'uomo, che genera i contrari opposti ad essi, causando il male e la corruzione nel mondo. Ma Dio che non conosce contrari, possiede solo gli attributi nella forma perfetta e assoluta, e non li può non rispettare, perché Egli ne è il Possessore incondizionato, non può farne mai a meno perché da Egli provengono. Dio non conosce difetto nè mancanza, e il male nasce solo dove v'è difetto e mancanza.
Ecco in cosa Dio è diverso dall'uomo, oltre che per la sostanza e l'essenza, infatti Iddio possiee caratteristiche che nessuna creatura potrà mai possedere, come l'Onnipotenza, l'Assolutezza, l'infinitezza, l'Immortalità incondizionata, l'Onniscienza, e così via.
Da Dio provengono tali attributi, ed è stato dunque Lui a "teofizzare" l'uomo dandogli in piccolissima parte alcune Sue qualità, non è stato invece l'uomo a "umanizzare" Dio, come la moderna propaganda ateo-materialista vorrebbe far credere.
Quanto più l'uomo cerca di realizzare nella sua vita gli attributi divini, avvicinandosi a Dio attraverso la Sua adorazione, tanto più esso si avvicina alla perfezione e al bene. Invece, quanto più l'uomo si allontana dagli attributi divini e adora se stesso anziché Dio, tanto più esso si allontana dalla sua nobile natura e va incontro allo stato più bestiale e malvagio che l'uomo possa conoscere di sè stesso, anche se quello stato interiore non proviene da Dio, ma dalla disobbedienza a Dio, dalla ribellione contro di Lui. Il male è il risultato del cattivo uso del libero arbitrio concesso all'uomo dal Creatore.
Come si può dire che Iddio non ha una volontà conoscibile dall'uomo, quando è stato Lui a creare ogni creatura, indicando ad esse il giusto percorso da seguire? Non è forse proprio perchè ogni uomo ha deciso di andare per la sua strada seguendo i suoi desideri, che il mondo si è corrotto? Vedete forse degli animali che si ribellano al Creatore, e che preferiscono seguire i loro desideri piuttosto che l'istinto naturale che Iddio ha riposto in loro, indicandogli la via da seguire in cui troveranno rifugio e sicurezza? Certo è che quando l'uomo corrompe sè stesso, può giungere a un simile livello di degrado interiore che per lui sarà impossibile ricordarsi di quale fosse la sua natura primordiale:
"Oppure [le loro opere sono paragonabili] a tenebre di un mare profondo, le onde lo coprono, [onde] al di sopra delle quali si ergono [altre] onde, sulle quali vi sono le nuvole. [Ammassi di] tenebre le une sulle altre, dove l'uomo che stende la mano quasi non può vederla. Per colui cui Allah non ha dato la luce, non c'è alcuna luce." (Corano 24:40)
Piuttosto l'uomo non vuole compiere la volontà del suo Signore, affermando che il suo Signore non ha una volontà conoscibile e chiara! Invece la Sua Volontà è chiara, ed è stata per secoli, fin dalla fondazione del mondo, espressa per mezzo dei profeti! Piuttosto l'uomo non vuole credere in altri uomini come lui, perchè è orgoglioso come Satana:
"Nulla impedisce alle genti di credere dopo che la Guida è giunta loro, se non il dire: “Allah ha davvero inviato un uomo per messaggero?” (Corano 17:94)
Le caratteristiche che l'uomo conosce di Dio, come i Suoi attributi, sono conoscenza di Dio, non pensiero inventato dall'uomo. Se Dio non avesse creato l'uomo simile a Lui, esso non avrebbe mai saputo come adorarlo. E se Dio non avesse rivelato Sè stesso all'uomo, esso non avrebbe saputo come tornare a Lui, a motivo della dipartita dall'Eden, con la quale l'uomo venne allontanato dal suo stato di beatitudine originaria, ed è dunque costetto nuovamente a riguadagnarsi il paradiso con fede e buone opere. Allo stesso modo, un figlio che viene cacciato di casa dal padre perchè si è comportato molto male, e viene mandato in un paese a lui sconosciuto, potrebbe tornare a casa sua soltanto seguendo i segnali di ritorno e chiedendo informazioni ai passanti, e i passanti sono i profeti, mentre i segnali (segni) sono i Libri di Iddio, che guidano l'uomo al suo ritorno in "patria", il pardiso preparato fin dal principio dei tempi per Adamo, la sua sposa, e la sua progenie. Ma se il figlio scacciato di casa ignorasse sia le informazioni dei passanti che i segnali stradali, di sicuro si perderebbe e morirebbe di stenti.
Quindi o uomo, se tu stai invocando Dio e credi che Egli sia Misericordioso, Onnipotente, Perdonatore e cosi via, non lo stai pensando, non è solo un tuo pensiero! Tu invece hai conoscenza di cio che Dio è, in base a quello che di Sè Egli ha rivelato. Ti stai solo approcciando a Iddio così come ti ha ordinato, considerandoLo nella Sua vera natura:
"Di': “Invocate Allah o invocate il Compassionevole, qualunque sia il nome con il quale Lo invochiate, Egli possiede i nomi più belli. Durante l'orazione non recitare ad alta voce e neppure in sordina, cerca piuttosto una via mediana”. (Corano 17:110)
Se tu sei stato dotato di due orecchie per ascoltare e di una bocca per parlare, credi che il tuo Creatore non sia in grado di ascoltare e di rispondere? Egli è l'Onniaudiente, Colui che risponde all'invocante! Egli ha creato l'uomo affinché Lo adorasse e Lo invocasse, come prova per scegliere i Suoi servi che meriteranno il Suo paradiso, nel quale dimoreranno adorandoLo:
"Di': “Il mio Signore non si curerà affatto di voi se non Lo invocherete. [Ma] già tacciaste di menzogna [la Sua Rivelazione] e presto [ne subirete] le inevitabili [conseguenze]”. (Corano 25:77)
Allah Onnipotente ha detto nelle Sue Sante Parole (Hadith Qudsi):
كنت كنزا مخفياً فأحببت أن أعرف فخلقت الخلق
Kuntu kanzan makhfiyyan fa ahbabtuhu an u`rafa fa khalaqtu ‘l-khalq
"Ero un tesoro nascosto e amai essere conosciuto. Ho creato la creazione affinché mi conosca."
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