DIO É STATO "UMANIZZATO" DALL'UOMO? NO!

A quegli agnostico-deìsti che affermano che il Dio delle scritture è stato "fabbricato" dall'uomo, perché Dio non possiede le stesse caratteristiche dell'uomo e perché Dio non ha una volontà conoscibile dall'uomo, per cui nessuno può dire "Dio è questo, Dio è quello", e nessuno può dire: "Dio vuole questo, Dio vuole quello!", io rispondo: questo (cioè il deismo) è il passo che precede la miscredenza. Infatti, quando l'uomo smette di credere che Dio abbia una propria volontà che ha voluto far conoscere all'uomo, e smette di credere che Egli abbia una natura conoscibile dall'uomo, quest'ultimo cessa di adorarlo e di obbedirgli. Come si può obbedire infatti, a qualcosa di cui non si conosce la volontà? Come si puo adorare qualcosa di cui non si conosce la Natura? Il deista infatti, accetta l'esistenza di "un qualcosa" di trascendentale e intelligente dall'altre parte del cosmo, ma non gli attribuisce nè caratteristiche precise, nè una precisa volontà. Infatti, il deismo è solo un punto di passaggio, uno stallo in cui l'uomo sceglie da che parte stare: se avvicinarsi a capire com'è questo "trascendentale essere", e capire qual è la sua volontà, oppure allontanarsi da esso credendo che alla fine, l'uomo è padrone di sè stesso perchè, in fin dei conti, tale essere trascendentale è troppo lontano e inconoscibile, e ci ha dunque abbandonato a noi stessi. Ma a mio avviso, questo ragionamento è assurdo e illogico: affermare infatti che Iddio non possa essere conosciuto, nè per quanto riguarda la sua natura, nè per quanto riguarda la Sua volontà, nullifica lo scopo dell'esistenza stessa dell'uomo, e cioè quella di adorare il Creatore e fare la Sua volontà: 

"È solo perché Mi adorassero che ho creato i dèmoni e gli uomini." (Corano 51:56)

"Rivolgi il tuo volto alla religione come puro monoteista, natura originaria che Allah ha connaturato agli uomini; non c'è cambiamento nella creazione di Allah. Ecco la vera religione, ma la maggior parte degli uomini non sa." (Corano 30:30)

"Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli." (Matteo 7:21)

Ma chi ignora di conoscere il suo Creatore, ignora anche la conoscenza di sè stesso, infatti il Profeta Muhammad disse: "Chi conosce Iddio conosce sè stesso", giacchè la matrice divina è la fonte della conoscenza di noi stessi, ed ignorarla equivale ad ignorare noi stessi, ancor peggio di un figlio che scappa di casa e rinnega la sua famiglia e le sue origini.

Ma osservate attorno a voi. Tutto ha delle precise caratteristiche, sia fra cose viventi che non viventi. Le cose viventi però, a differenza di quelle non viventi, oltre a delle caratteristiche hanno anche la volontà e la forza di agire, perché sono state dotate di anima da Dio. Dunque, tra tutte le cose, solamente una cosa non possiede nè caratteristiche, nè volontà di agire: il nulla. Ma poiché l'uomo non può fare esperienza del nulla, perché il nulla di fatti, non esiste, ecco che allora non esiste nulla che non abbia delle caratteristiche e una volontà, tra gli esseri viventi, mentre non esiste nulla che non abbia almeno delle caratteristiche , tra la creazione senza vita. Le caratteristiche permettono a ciò che le possiede, di essere conosciuto dalle altre creature, perché se una cosa non avesse alcuna caratteristica non esisterebbe, perchè non esiste nulla che non possieda delle caratteristiche. Ogni cosa ha infatti le sue caratteristiche: sia dal punto di vista materiale che da quello spirituale ed emotivo. Ad esempio, la caratteristica di un fiore è quella di profumare ed avere un particolare colore e una particolare forma; invece, la caratteristica di un'emozione è quella di suscitare certe sensazione in colui che la prova, ma se non avesse caratteristiche l'uomo non saprebbe neppure chiamare per nome tale emozione, e non la saprebbe identificare dentro di sè, per poterla descrivere agli altri. Ci sono inoltre emozioni che non si possono descrivere se non in parte, perchè essendo percepite con il cuore, scendono sul piano spirituale, e la mente umana non riesce a usare le stesse parole della materia per poter descrivere le sensazioni dello spirito. Ci sarà certo una descrizione superficiale e irrisoria, ma che darà comunque l'idea di ciò che si prova quando si sente, ad esempio, la Grazia divina, come ad esempio la pace, la luce, la forza, la guida, la sicurezza, la soddisfazione, e così via. Se l'uomo non avesse avuto una parte di spirito in sè proveniente da Dio, non avrebbe potuto percepire Dio, nè riconoscerLo e riceverLo, così come non si potrebbe mai prendere dell'acqua senza avere prima un'incavatura in cui farla entrare. Dunque, per riassumere, si può dire che quel che è vero, ossia che esiste, è ciò di cui l'uomo può fare esperienza sia con il corpo che con lo spirito, e sia per l'uno che per l'altro, quello di cui si fa esperienza possiede comunque delle caratteristiche precise che danno modo a colui che ne fa appunto esperienza, di descriverle agli altri e di identificarle in sè stesso. Ad esempio, se Dio si facesse sentire all'uomo, ma esso non saprebbe cosa è Dio, nè cosa vuole, nè cosa fa sentire al cuore Dio, non saprebbe essere in grado di descrivere agli altri cosa si prova quando Dio illumina il cuore e gli offre i suoi tesori, e non saprebbe neppure cosa è Dio, perchè non ne sarebbe in grado, dal momento che non si può fare esperienza del nulla, e il nulla è tutto ciò che non ha  nè caratteristiche conoscibili dall'uomo, nè una volontà che l'uomo possa conoscere. Questo è il nulla per l'uomo. Ma poichè l'uomo, in tutte le ere ed epoche, ha fatto esperienza di Dio, allora Dio non è il nulla, e dunque, Egli non può non essere realtà, giacchè solo ciò che non esiste (ossia il nulla), è irreale. Ma come potrebbe un uomo che non ha gli strumenti per poter conoscere Dio, diventare Suo servo adoratore? L'uomo infatti, può fare esperienza solo di quel che può conoscere, mentre non può farla di quel che non sarebbe mai in grado di conoscere. Come potrebbe dunque l'uomo fare esperienza di Dio, se non sarebbe mai in grado di conoscerLo, nè di entrare in contatto con Lui? Infatti, nelle Scritture Iddio dice chiaramente di aver amato l'uomo, sì da perdonarlo e guidarlo sulla Retta Via: 
 
"Con essi [Libri rivelati ai profeti] Allah guida sulla via della salvezza quelli che tendono al Suo compiacimento. Dalle tenebre li trae alla luce, per volontà Sua li guida sulla retta via." (Corano 5:16)

"Dicemmo [ad Adamo ed Eva e a Satana e ai demoni]: “Andatevene via tutti [quanti]! Se mai vi giungerà una guida da parte Mia, coloro che la seguiranno non avranno nulla da temere e non saranno afflitti”. (Corano 2:38)

 

Inoltre, se una creatura non avesse una volontà, sarebbe morta, ossia senza vita, non sarebbe in grado di fare nulla, sarebbe inerte e passiva. Ma poiché Iddio è il Vivente in Sè stesso, Colui che ha dato la vita a tutte le creature, la Fonte della Vita, come si potrebbe pensare che Egli sia senza caratteristiche? Poiché Iddio è Colui che ha concesso volontà e libero arbitrio alle creature, come potrebbe avere una volontà inconoscibile dall'uomo, dal momento che Egli conosce la volontà palese e nascosta di ogni creatura? Infatti, Iddio ha dato all'uomo l'intelletto e il cuore affinchè cercasse la verità e la conoscenza, e non affinchè li ignorasse, gettandoli sotto la spessa "polvere" dei suoi desideri e delle passioni, le quali annebbiano i sensi e l'intelletto, coprendo il cuore e rendendolo insensibile alla Verità e al Ricordo di Dio. Se infatti Egli ha insegnato all'uomo tutto quello che conosce, poichè se l'uomo è sapiente lo deve all'intelligenza che Iddio gli ha donato, come potrebbe credere l'uomo, che l'autore della sua intelligenza e di ogni bene che possiede, abbia donato tutto questo senza però volersi farsi conoscere nè ringraziare? Al contrario, Iddio si è voluto far conoscere dall'uomo, e vuole che esso sia grato a Lui:

"Ricordatevi dunque di Me e Io Mi ricorderò di voi, siateMi riconoscenti e non rinnegateMi." (2:152)

Dio avrebbe forse creato tutto questo per gioco, abbandonando l'uomo a sè stesso dopo averlo così perfettamente plasmato e animato? Il Creatore ci risponde:

"Non è per gioco che creammo il cielo e la terra e quel che vi è frammezzo. Se avessimo voluto divertirci, lo avremmo fatto presso Noi stessi, se mai avessimo voluto farlo. E invece no, scagliamo la verità sulla menzogna, che le schiacci la testa, ed ecco che essa scompare. Siate maledetti per quello che affermate! Solo a Lui, appartengono tutti quelli che sono nei cieli e sulla terra! Coloro che sono presso di Lui, non disdegnano di adorarLo e non se ne stancano." (Corano 21:16-19)

e ancora: 

"Non creammo i cieli e la terra e quel che vi sta frammezzo per gioco, non li creammo che secondo verità. Ma la maggior parte di loro non lo sa." (44:38-39). 

e ancora: 

"Pensavate che vi avessimo creati per celia e che non sareste stati ricondotti a Noi?” (Corano 23:115)

Non è stato forse Lui a creare l'uomo e tutto quel che uomo non è? Se Dio non avesse attributi, come potrebbero conoscerLo le creature? Egli rimarrebbe loro estraneo, come un mistero mai svelato, che è proprio quello che vorrebbero gli agnostici e i deisti: lasciare Dio un mistero irrisolto, cosicchè l'uomo possa avere una giustificazione per non servirLo facendo la Sua volontà, dicendo: "Non sapevamo cosa volevi!", ma essi verranno smentiti da Iddio, poichè Egli ha espresso la Sua volontà per mezzo della Sua Parola, sì da non dar alcuna giustificazione all'uomo, nel giorno del giudizio: 

"O gente della Scrittura, il Nostro Messaggero vi è giunto dopo un'interruzione [nella successione] dei Profeti, affinché non diciate: “Non ci è giunto nunzio né ammonitore”. Ecco che vi è giunto un nunzio e un ammonitore! Allah è onnipotente." (5:19)

"Questo è un Libro Benedetto che Noi abbiamo fatto scendere, seguitelo allora e siate timorati [di Allah], sicché possiate essere oggetto di misericordia,affinché non diciate: “È stata fatta scendere la Scrittura solo su due popoli nostri predecessori e noi ne ignoravamo gli insegnamenti”. O diciate: “Se la Scrittura fosse stata fatta scendere su di noi, saremmo stati meglio guidati di loro”. Ecco che dal vostro Signore vi sono giunte prove, guida e misericordia. Dopo di ciò, chi sarà peggior ingiusto di quello che smentisce i segni di Allah e se ne allontana? Presto compenseremo quelli che si allontanano dai Nostri segni con un duro castigo per essersi allontanati." (Corano 6:155-157). 

L'uomo ha ricevuto il monito da Dio, contenente la Sua volontà! Eppure, lo ignora solo per seguire le sue passioni, usando come scusa l'idea che Dio sia troppo lontano e grande affinchè l'uomo possa capirlo! Quale disonesta furberia! Infatti, il miscredente ragiona così: "Poichè io possono conoscere solo ciò di cui posso fare esperienza, dal momento che non posso fare esperienza di Dio con le mie proprie facoltà mentali e materiali, allora lo rinnego, perchè se è vero che esiste solo quello di cui possiamo fare esperienza coi sensi, poichè di Dio non posso fare esprienza, Egli non esiste". In un certo senso ha detto bene, perchè Dio non si può conoscere con l'esperienza dei sensi, perchè Egli è diverso dalle creature e dalla sostanza loro, e il Suo Regno non appartiene a questo mondo. Dunque chi pretende di conoscere Dio usando il metro di giudizio delle proprie facoltà mentali o i propri sensi fisici, non conoscerà Dio perchè non ne sarebbe in grado, così come il pesce che non sarebbe in grado di sentire che è nell'acqua, perchè già ci vive! Tuttavia, Dio è conoscibile dall'anima e dall'intelletto, e dunque l'uomo può farne esperienza, perchè una volta averLo conosciuto, può fare esperienza di Lui. La Rivelazione è il mezzo per eccellenza che ci fa conoscere Dio, perchè per mezzo di essa Iddio si è fatto conoscere. La prova provante che le rivelazioni non sono di mera origina umana, è che una volta aver prestato loro fede, si percepisce davvero Dio e Lo si conosce, e non è un mero pensiero, ma una concreta realtà dello spirito. (Perdonate l'ossimoro concreto-spirito).

"Di': “Portate, da parte di Allah, un Libro che sia migliore guida di entrambi, ché lo possa seguire, [portatelo] se siete veridici!”. E se non ti rispondono, sappi allora che seguono [solo] le loro passioni, niente di più. Chi è più sviato di chi segue la sua passione senza guida alcuna da parte di Allah? In verità Allah non guida gli ingiusti.E già facemmo giungere loro la Parola, affinché ricordassero." (Corano 28:49-51)

Eppure Iddio ha rivelato la Sua Parola innumerevoli volte all'uomo, affinché esso conosca la Sua Vera Natura e la adori. Inoltre, se Dio non avesse una volontà, come potrebbero fare la Sua Volontà le creature? Come si può mai pensare che nonostante le creature posseggano caratteristiche e volontà di agire, il Creatore invece, che le ha create, non possiede nulla di tutto ciò? Chi afferma questo vorrebbe annullare Dio, vorrebbe "tagliarlo fuori dalla propria vita", perché una volta che si pensa che Dio possiede caratteristiche inconoscibili dall'uomo, Lo si vede troppo lontano ed estraneo dall'uomo, e Lo si cessa di adorare, cosi come, se si pensa che la Sua Volontà sia inconoscibile all'uomo, Gli si smette di obbedire e si fa al Suo posto la propria volontà. Ma Dio è Vicino all'uomo, non lontano:

"Quando i Miei servi ti chiedono di Me, ebbene Io sono vicino! Rispondo all'appello di chi Mi chiama quando Mi invoca. Procurino quindi di rispondere al Mio richiamo e credano in Me, sì che possano essere ben guidati." (2:186)

"In verità siamo stati Noi ad aver creato l'uomo e conosciamo ciò che gli sussurra l'animo suo. Noi siamo a lui più vicini della sua vena giugulare." (50:16)

Ma come può mai essere possibile che l'uomo non riesca a capire che se esso possiede delle caratteristiche, come la misericordia, l'amore per la giustizia, per il bene, per la verità, l'aspirazione alla santità, è così via, è perchè tali caratteristiche gli sono state donate da Iddio, seppur in forma limitata? E come è possibile che l'uomo non riesca a comprendere che se esso possiede la volontà di agire come vuole, il Creatore a maggior ragione, dovrebbe essere Colui che detiene la Volontà più potente su tutte le creature, potendo fare per primo quello che vuole nel Suo stesso creato? Ebbene si, Egli è il detentore della Potenza e del libero arbitrio. Il Creatore ha donato alle creature solamente una parte dei Suoi attributi, ma Egli possiede gli attributi che ha donato alle Sue creature in modo assoluto e perfetto. Ad esempio, un uomo riceve da Dio la pazienza, la misericordia e il senso di giustizia e di verità, che lo invogliano a fare il bene a sua volta, e a cercare appunto, giustizia e verità. Ma se l'uomo non avesse ricevuto tutto questo da Dio, da dove tirerebbe fuori da sè stesso, tutti questi doni? Potrebbe forse l'uomo creare sè stesso o mantenere sè stesso? No, Dio ha donato all'uomo tutto ciò. Egli è Colui che è il Misericordioso, il Giusto, la Verità in sè stessa. Dio dona all'uomo una parte dei Suoi attributi, mentre tiene questi ultimi in modo assoluto per Sè stesso, perché Egli è l'unico possessore assoluto dei Suoi attributi, e li distribuisce come vuole, nella misura che vuole e a chi vuole tra le Sue creature. Se l'uomo è giusto e Misericordioso, è perche ha ricevuto la misericordia e il desiderio di fare giustizia da Iddio. Al contrario, se l'uomo è malvagio, è perche sceglie di seguire i suoi desideri anziché la sua natura.
Infatti Dio ha creato l'uomo effondendo in lui la natura originaria di "musulmano" (dall'arabo "muslim"), ossia servo adoratore del Creatore. Quando l'uomo si ribella alla sua stessa natura originaria ("Islam"), fa del male a sé stesso e quindi anche agli altri, giacché il male che inizia dentro di noi, si riversa anche sugli altri che abbiamo attorno, così come lo è per il bene.
Tutto quanto è di buono, dunque, come caratteristiche e nobili attributi umani, viene da Dio. In questo senso Dio dice: "Creammo l'uomo a nostra immagine e somiglianza" (Genesi 1:26), non nella sostanza, perché l'uomo è di carne mentre Dio non lo è, e l'uomo è creatura limitata e fallibile, mentre Iddio è illimitato e non è creatura fallibile. Ma la somiglianza con Dio risiede proprio negli attributi che Egli, in parte, ha concesso all'uomo, affinché esso possa entrare in contatto con Lui e comprenderLo. Dio ha donato un'anima proveniente da Lui all'uomo, affinché essa aneli alla Sua Fonte! Come una calamita che è attratta per natura al Suo luogo di origine. Se Dio non avesse insufflato l'anima nell'uomo, esso non sarebbe stato in grado di camminare nè di vivere, nè avrebbe avuto quell'istinto naturale di ricerca e adorazione del Creatore. L'anima riconosce Iddio, sua matrice spirituale primordiale. 
In questo senso Gesù disse: "Siate perfetti così come lo è il Padre vostro che è nei cieli" (Matteo 5:48), ossia "Realizzate i Suoi attributi nella vostra vita". In tal modo l'uomo si avvicina quanto più al divino, realizzando la sua natura originaria di "somiglianza" allegorica con il Creatore, anche se nessuno è simile a Dio. Tuttavia Egli ha ordinato all'uomo di acquisire i Suoi stessi attributi, perchè in tal modo sarà felice e godrà di un'esistenza benedetta e soddisfacente. Infatti, Dio è Misericordioso e ha ordinato anche all'uomo di essere misericordioso, Dio è Giusto è ha ordinato all'uomo di essere Giusto, Dio è la Verità e ha ordinato all'uomo il dire la verità, Dio è Colui che Guida, è ha ordinato all'uomo di guidare gli sviati sulla retta via, Dio è il saggio e ha ordinato all'uomo di ricercare la saggezza, Dio è la Luce e ha ordinato all'uomo di cercare la Sua Luce, Dio è il Puro, e ha ordinato all'uomo di purificarsi, e cosi via. Dice un hadith qudsi,  che Allah disse:
"Ero un tesoro nascosto e ho voluto essere conosciuto. Per questo ho creato l'uomo".
Infatti, tutto quello che per l'uomo è un bene, di cui gode e che possiede, lo deve a Iddio. Mentre tutto il male che l'uomo soffre lo deve a se stesso, perché dipende dalla sua stessa ribellione nei confronti della sua stessa natura, e le colpe dei padri, talvolta, ricadono sui figli come punizione delle mancanze dei padri, i quali erano responsabili sui figli. 
Le mancanze dell'uomo nei confronti degli attributi divini, generano l'attributo opposto, ad esempio "durezza è assenza di compassione, male è assenza di bene, tenebra è assenza di luce, smarrimento è assenza di guida, turpitudine è assenza di purezza, e cosi via. Il male e le caratteristiche malvagie nell'uomo (invidia, ira, lussuria, depravazione, avidità, ecc.), non esistono di per sè stessi, ma sono solo delle mancanze degli attributi divini in lui.
È dunque la non-realizzazione degli attributi divini nella vita dell'uomo, che genera i contrari opposti ad essi, causando il male e la corruzione nel mondo. Ma Dio che non conosce contrari, possiede solo gli attributi nella forma perfetta e assoluta, e non li può non rispettare, perché Egli ne è il Possessore incondizionato, non può farne mai a meno perché da Egli provengono. Dio non conosce difetto nè mancanza, e il male nasce solo dove v'è difetto e mancanza.
Ecco in cosa Dio è diverso dall'uomo, oltre che per la sostanza e l'essenza, infatti Iddio possiee caratteristiche che nessuna creatura potrà mai possedere, come l'Onnipotenza, l'Assolutezza, l'infinitezza, l'Immortalità incondizionata, l'Onniscienza, e così via. 
Da Dio provengono tali attributi, ed è stato dunque Lui a "teofizzare" l'uomo dandogli in piccolissima parte alcune Sue qualità, non è stato invece l'uomo a "umanizzare" Dio, come la moderna propaganda ateo-materialista vorrebbe far credere. 
Quanto più l'uomo cerca di realizzare nella sua vita gli attributi divini, avvicinandosi a Dio attraverso la Sua adorazione, tanto più esso si avvicina alla perfezione e al bene. Invece, quanto più l'uomo si allontana dagli attributi divini e adora se stesso anziché Dio, tanto più esso si allontana dalla sua nobile natura e va incontro allo stato più bestiale e malvagio che l'uomo possa conoscere di sè stesso, anche se quello stato interiore non proviene da Dio, ma dalla disobbedienza a Dio, dalla ribellione contro di Lui. Il male è il risultato del cattivo uso del libero arbitrio concesso all'uomo dal Creatore.
Come si può dire che Iddio non ha una volontà conoscibile dall'uomo, quando è stato Lui a creare ogni creatura, indicando ad esse il giusto percorso da seguire? Non è forse proprio perchè ogni uomo ha deciso di andare per la sua strada seguendo i suoi desideri, che il mondo si è corrotto? Vedete forse degli animali che si ribellano al Creatore, e che preferiscono seguire i loro desideri piuttosto che l'istinto naturale che Iddio ha riposto in loro, indicandogli la via da seguire in cui troveranno rifugio e sicurezza? Certo è che quando l'uomo corrompe sè stesso, può giungere a un simile livello di degrado interiore che per lui sarà impossibile ricordarsi di quale fosse la sua natura primordiale:

"Oppure [le loro opere sono paragonabili] a tenebre di un mare profondo, le onde lo coprono, [onde] al di sopra delle quali si ergono [altre] onde, sulle quali vi sono le nuvole. [Ammassi di] tenebre le une sulle altre, dove l'uomo che stende la mano quasi non può vederla. Per colui cui Allah non ha dato la luce, non c'è alcuna luce." (Corano 24:40)

Piuttosto l'uomo non vuole compiere la volontà del suo Signore, affermando che il suo Signore non ha una volontà conoscibile e chiara! Invece la Sua Volontà è chiara, ed è stata per secoli, fin dalla fondazione del mondo, espressa per mezzo dei profeti! Piuttosto l'uomo non vuole credere in altri uomini come lui, perchè è orgoglioso come Satana:

"Nulla impedisce alle genti di credere dopo che la Guida è giunta loro, se non il dire: “Allah ha davvero inviato un uomo per messaggero?” (Corano 17:94)

Le caratteristiche che l'uomo conosce di Dio, come i Suoi attributi, sono conoscenza di Dio, non pensiero inventato dall'uomo. Se Dio non avesse creato l'uomo simile a Lui, esso non avrebbe mai saputo come adorarlo. E se Dio non avesse rivelato Sè stesso all'uomo, esso non avrebbe saputo come tornare a Lui, a motivo della dipartita dall'Eden, con la quale l'uomo venne allontanato dal suo stato di beatitudine originaria, ed è dunque costetto nuovamente a riguadagnarsi il paradiso con fede e buone opere. Allo stesso modo, un figlio che viene cacciato di casa dal padre perchè si è comportato molto male, e viene mandato in un paese a lui sconosciuto, potrebbe tornare a casa sua soltanto seguendo i segnali di ritorno e chiedendo informazioni ai passanti, e i passanti sono i profeti, mentre i segnali (segni) sono i Libri di Iddio, che guidano l'uomo al suo ritorno in "patria", il pardiso preparato fin dal principio dei tempi per Adamo, la sua sposa, e la sua progenie. Ma se il figlio scacciato di casa ignorasse sia le informazioni dei passanti che i segnali stradali, di sicuro si perderebbe e morirebbe di stenti.
Quindi o uomo, se tu stai invocando Dio e credi che Egli sia Misericordioso, Onnipotente, Perdonatore e cosi via, non lo stai pensando, non è solo un tuo pensiero! Tu invece hai conoscenza di cio che Dio è, in base a quello che di Sè Egli ha rivelato. Ti stai solo approcciando a Iddio così come ti ha ordinato, considerandoLo nella Sua vera natura:

"Di': “Invocate Allah o invocate il Compassionevole, qualunque sia il nome con il quale Lo invochiate, Egli possiede i nomi più belli. Durante l'orazione non recitare ad alta voce e neppure in sordina, cerca piuttosto una via mediana”. (Corano 17:110)

Se tu sei stato dotato di due orecchie per ascoltare e di una bocca per parlare, credi che il tuo Creatore non sia in grado di ascoltare e di rispondere? Egli è l'Onniaudiente, Colui che risponde all'invocante! Egli ha creato l'uomo affinché Lo adorasse e Lo invocasse, come prova per scegliere i Suoi servi che meriteranno il Suo paradiso, nel quale dimoreranno adorandoLo:

"Di': “Il mio Signore non si curerà affatto di voi se non Lo invocherete. [Ma] già tacciaste di menzogna [la Sua Rivelazione] e presto [ne subirete] le inevitabili [conseguenze]”. (Corano 25:77)


Allah Onnipotente ha detto nelle Sue Sante Parole (Hadith Qudsi):

كنت كنزا مخفياً فأحببت أن أعرف فخلقت الخلق
Kuntu kanzan makhfiyyan fa ahbabtuhu an u`rafa fa khalaqtu ‘l-khalq

"Ero un tesoro nascosto e amai essere conosciuto. Ho creato la creazione affinché mi conosca."


Commenti

Post popolari in questo blog

ESTREMISMO, INTEGRALISMO, FONDAMENTALISMO, RADICALISMO: LA MANIPOLAZIONE DELLE PAROLE -

“SE CONOSCO, NON HO BISOGNO DI CREDERE”. FALSO!

L'ACCUSA DEI CRISTIANI CONTRO IL CORANO: "MAOMETTO HA CONFUSO LA MADRE DI GESU' CON LA SORELLA DI MOSE'"?