L'ISIS È GIUDEO?
È una coincidenza che l’Isis combatta in linea con la tradizionale legge di guerra ebraica piuttosto che con la tradizionale legge di guerra islamica?
Nella legge ebraica, è perfettamente consentito uccidere intenzionalmente donne, bambini e anziani, soprattutto se appartengono a un popolo ostile agli ebrei (cioè gli Amelechiti) o a un popolo che vive nelle terre promesse da Dio (cioè le sette nazioni nella terra di Canaan).
La legge islamica, invece, lo vieta.
Inoltre, nella legge ebraica, non ci sono regole che vietino a individui casuali di lanciare attacchi militari contro persone ostili agli ebrei (cioè gli Amelechiti) o persone nella terra di Canaan.
La legge islamica, invece, insiste sul fatto che è l’autorità politica (l’imam) ad essere responsabile della pianificazione e dell’organizzazione degli attacchi militari. Tali attacchi non possono essere effettuati da individui casuali. In altre parole, l’Islam respinge gli attacchi terroristici compiuti dai cittadini.
Un buon esempio di legge ebraica in azione sono gli atti dei gruppi terroristici ebrei Irgun e Lehi all’inizio del XX secolo, che lanciarono continui attacchi contro i palestinesi.
La legge di guerra ebraica viene applicata oggi dai coloni ebrei in tutta la Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, che commettono costantemente attacchi terroristici contro i palestinesi. L’applicazione più famosa della legge di guerra ebraica è l’attacco terroristico del Ramadan del 1994 di Baruch Goldstein contro i palestinesi che pregavano in una moschea di Hebron, dove uccise 29 persone e ne ferì altre 125. Le azioni di Goldstein sono ancora oggi celebrate dagli ebrei religiosi, compresi alti funzionari del governo israeliano come Itamar Ben Gvir, che appese una foto di Goldstein a casa sua.
Gli ebrei religiosi riconoscono che Goldstein è un ebreo sincero e impegnato, che pratica la vera legge ebraica, compresi gli attacchi terroristici prescritti contro uomini, donne e bambini innocenti.
L’Isis agisce nel rispetto della legge ebraica di guerra. Questo è il motivo per cui l’Isis incoraggia individui casuali a irrompere costantemente nelle chiese e persino nelle moschee, per poi uccidere uomini, donne e bambini innocenti sparando o bombardando (come il recente attacco alla chiesa in Turchia). Perché l'isis non ha mai ucciso ebrei, nè è mai entrato in una sinagoga per fare una strage? Le vittime dell'Isis sono sempre stati cristiani e musulmani, o comunque non ebrei.
Come ho spiegato molte volte, la spiegazione più probabile per il comportamento dell’Isis è che sia gestito da Israele.
Ma anche se l’Isis non è gestito da Israele, merita una pesante colpa per aver abbandonato le regole dell’Islam e aver adottato il tipo di tattiche disgustose approvate dal giudaismo.
Dico ai sostenitori dell’Isis quello che dico ai Madkhali: siamo musulmani che seguono l’Islam e promuovono gli interessi del popolo musulmano. Non siamo ebrei che seguono l'ebraismo e promuovono gli interessi di Israele. Fatevi passare questo concetto attraverso il vostro spesso cranio.

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